addì 5 maggio 2022
Stamattina quando sono entrato in classe ho trovato alcuni ragazzi che discutevano tra di loro commentando un filmato postato su una applicazione social.
Questo filmato era diviso in due parti: la prima mostrava la foto con la voce di una persona che presentava il filmato, la seconda parte era un filmato che mostrava una persona diversamente abile.
Dal commento dei ragazzi emergeva uno stato d’animo demoralizzato e per certi versi incazzato.
Qui di seguito descrivo in sintesi:
É sconcertante come i social con catene di messaggi insensati, mettono alla berlina un ragazzo down per una fantomatica sensibilizzazione: per chi e per cosa? Oppure è solo un gioco deficiente che coinvolge un ragazzo innocente? Se quella persona dell'immagine è veramente il padre di quel ragazzo, allora perché non si è mostrato anch'egli nel video, ma ha fatto solo sentire la sua voce con un testo indefinito, con un tono allegro, scherzoso e divertito?
Ma era proprio il padre o un bullo che si diverte a schernire una dignitosa creatura da amare?
Ogni genitore tende a proteggere in tutti i modi i propri figli, in particolare questi che sono belle creature di Dio... Già, Dio...
Quel Dio che la nostra società non vuole sapere chi è, e non è in grado di riconoscerlo presente, vivo in ogni creatura esistente, in ogni piccola, infinita e invisibile particella di questo meraviglioso, grandioso, immenso, universale organismo Divino.
Anzi l'uomo si è sostituito a Dio, si auto-definisce, si auto-convince di essere dio, eterno e immortale, capace di determinarsi e determinare qualsiasi cosa.
Si permette di ridicolizzare gli altri al solo scopo di divertirsi, e non si guarda allo specchio.
Non vuole assolutamente ricordare e riconoscere la sua origine, cioè non ritiene di avere origine, quindi viene dal nulla.
Perciò se egli ritiene di venire dal nulla, è nulla egli stesso e va’ verso il nulla.
paBiS
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