COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA

La COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA, entrata in vigore il 1° gennaio 1948 "... Art. 1. - L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. "... Art. 2. - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. "... Art. 3. - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Ad alunni da Architetto, Docente di Disegno e Storia dell'Arte

Pagine realizzate da Architetto e Docente del Liceo Scientifico: "Agli alunni delle mie Classi del Liceo Scientifico "A. Einstein" di Mottola (Ta), "...Non temete il giudizio di chi è capace solo di deridervi, perchè senz'altro è invidioso ed incapace di proporre qualcosa. Ride degli altri perchè, come parassita, nasconde la vergogna di piangere su se stesso. Non abbiate paura di questi poveri gnomini."

Da SAULO di TARSO a PAOLO APOSTOLO

addì 25 febbraio 2023

Commento al libro
di Padre Antonio CASSANO e Maria Grazia COSTANTINO

Appena ho avuto modo di leggere questo libro, mi è subito parso di aver trovato una guida utile e un buon viatico per affrontare e chiarire, in modo schematico, efficace e semplice, molte elucubrazioni mentali di congetture in risposta alle domande esistenziali che ogni essere umano si pone, per dare senso alla propria carnale esistenza temporale.
Solitamente, con metafora efficace, la nostra vita viene paragonata al viaggio.
Anche in questo libro viene presentato il viaggio, ma con uno sguardo diverso da quello che può essere un viaggio di lavoro, un viaggio di nozze, un viaggio di ritorno o un viaggetto turistico.

La sovranità appartiene al popolo

addì 10 novembre 2022

In una nazione libera e democratica come la nostra Italia, “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”, ovvero ognuno esprime le proprie opinioni, giudizi e scelte attraverso lo strumento del libero voto elettorale. 

Il mio profondo rispetto e leale fedeltà alla Costituzione, passa attraverso il riconoscimento delle garanzie dei diritti inviolabili di ogni singolo uomo o gruppi di uomini associati, con cui è doveroso costruire la solidarietà politica, economica e sociale del nostro paese.

Sono invece rammaricato e dispiaciuto per quelle Nazioni in cui non esiste la stessa libertà democratica e il “Popolo Sovrano” è, invece, considerato ed usato come “carne da macello”.

Come libero cittadino italiano, i miei valori ideali sono ispirati ai princìpi fondamentali della COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, riportati nei seguenti articoli:

Art. 1. - L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2. - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3. - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Giuan e Mingucc

Addì 06 novembre 2022

Un giorno Giuan Zazzarôn si ammalò.

Il dottore gli prescrisse 10 punture di penicillina.

All’epoca per fare le punture si usavano siringhe che ogni volta venivano sterilizzate col fuoco e alcol prima di essere usate.

La siringa era metallica, con un cilindro grande e un ago lungo, non proprio sottile, e quando bucava faceva male.

Non c’erano infermieri specializzati, ma persone di buona volontà che si erano attrezzati per svolgere questa mansione e fare le punture.

Munn ier, munn iet, munn va iess. (Mondo era, mondo è, mondo sarà)

Addì 17 ottobre 2022
Il tempo che stiamo vivendo è pieno di guerre, conflitti, persecuzioni, soprusi, violenze, ingiustizie, cattiverie e malvagità di ogni genere, tanto da far fatica a credere che tutto questo stia veramente accadendo. Ed è ancor più sbalorditivo constatare che, in molti luoghi del mondo, tutto questo avviene ogni giorno, quasi sotto i nostri occhi, attraverso la descrizione di notizie diffuse dai social.
Il pensiero volge la propria attenzione riflessiva all'espressione latina: «Mala tempora currunt», che vuol dire «si avvicinano tempi bui» o, in modo più diffuso, «corrono brutti tempi».

Ciò che accade… deve accadere!!!...

addì 30 Luglio 2022

Ognuno di noi vive il quotidiano secondo un proprio crono-programma, ideato e organizzato in base alle proprie aspettative e condizioni di vita, per meglio affrontare tutte le situazioni particolari, di cui alcune sono piacevoli e altre spiacevoli, a volte sono positive altre volte negative, oppure sono gradevoli o fastidiose.
Però può capitare, e capita, che i nostri programmi sono stravolti da un vortice di eventi consequenziali a fatti inaspettati e imprevisti che ci coinvolgono e ci catapultano in una esperienza sconosciuta o se conosciuta, indirettamente, attraverso il racconto vissuto da altri.
Quindi può succedere di vivere situazioni strane, o capitano circostanze inaspettate, o accadono avvenimenti impensabili, oppure assistiamo ad eventi straordinari, catastrofici o tragici di fronte ai quali la nostra impotenza si manifesta in tutta la fragilità, e nulla possiamo fare se non accogliere l’inevitabile.

Social sconcertanti

addì 5 maggio 2022

Stamattina quando sono entrato in classe ho trovato alcuni ragazzi che discutevano tra di loro commentando un filmato postato su una applicazione social.
Questo filmato era diviso in due parti: la prima mostrava la foto con la voce di una persona che presentava il filmato, la seconda parte era un filmato che mostrava una persona diversamente abile.
Dal commento dei ragazzi emergeva uno stato d’animo demoralizzato e per certi versi incazzato.
Qui di seguito descrivo in sintesi:

Dialogo, dialettica o discussione

addì 5 febbraio 2022

Spesso tra persone o gruppi di persone, non sempre si è capaci di parlare e comunicare pensieri, sentimenti o emozioni, perché ognuno tende ad affermare la propria idea o il proprio pensiero come unica verità indiscutibile, senza una autentica e sincera disponibilità ad ascoltare e accogliere le opinioni altrui. La conseguenza è che gli animi si accendono, la tensione aumenta, lo scontro è inevitabile e l'uno tende a prevaricare sull'altro e sugli altri, generando situazioni non controllabili che producono solo litigi, aggressioni e tafferugli.

La carnale esistenza temporale di ogni essere vivente ed esistente.

addì 14 febbraio 2021

Un uomo di età ormai avanzata, sentendo che i suoi giorni di vita erano prossimi alla conclusione, chiamò a sé i due figli per consegnare loro le sue ultime volontà.
Quando i due entrarono nella stanza, videro l'anziano genitore che, costretto a stare a letto per debolezza fisica dovuta alla vecchiaia avanzata, era immerso nei suoi pensieri, gli si avvicinarono.
Appena il padre vide i due figli, sorrise con soddisfazione. Sapeva, infatti, che i due ragazzi avrebbero accolto il suo invito, li conosceva bene nell'intimo, però non era certo di chi dei due avrebbe assunto la responsabilità di portare avanti la sua eredità, non solo quella materiale ed economica più "facile da capire e gestire", ma soprattutto quella che riteneva "l'eredità più importante", cioè la competente sapienza, la consapevole saggezza, la mite intelligenza.

Cambiamento d'epoca

addì 5 marzo 2020

Con lo spirito di ricerca e di accoglienza delle idee altrui, ho avuto modo di leggere "La FORMA della TESTIMONIANZA" dagli appunti dalla sintesi di Julián Carrón all’Assemblea internazionale responsabili di Comunione e Liberazione, a Cervinia il 29 agosto 2016, in cui sono trattati alcuni temi a cui si fa riferimento qui di seguito.
Al punto n.2 è riportato questa nota: "Un cambiamento d’epoca, che definisce la condizione attuale della storia dell'uomo con l’espressione di papa Francesco: «Oggi non viviamo un’epoca di cambiamento quanto un cambiamento d’epoca» dal Discorso all’incontro con i rappresentanti del V Convegno nazionale della Chiesa italiana, Firenze, 10 novembre 2015."
Invito i miei studenti a riflettere su questo tema.
 paBiS

L'essere umano continua a costruire muri e conflitti

addì 28 novembre 2016
Continuando il cammino per confrontare, confermare e ampliare la massima idea di  libertà di ogni essere umano, sorge spontaneo partire da quello che altri comunicano a riguardo del proprio e personale pensiero che giustifica la presenza di ogni essere vivente, ed in particolare di tutto ciò che implica la convulsa condizione esistenziale dell'uomo.